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Mittente |
Manfredi Muzio |
Destinatario |
Sanseverina (Sanseverino) d'Aragona Barbara, marchesa di Colorno, contessa di Sala |
Data |
19/12/1591 |
Tipo data |
effettiva |
Luogo di partenza |
Nansì [Nancy, Francia] |
Luogo di arrivo |
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Incipit |
Chi creder potrebbe giamai, che una Dama come voi, nata Illustrissima |
Contenuto e note |
Muzio Manfredi scrive alla marchesa di Colorno e contessa di Sala Barbara Sanseverina (Sanseverino) d'Aragona [amante e confidente del duca di Mantova Vincenzo I Gonzaga] chiedendo [retoricamente] chi mai potrebbe pensare che una dama come lei di illustri natali, di tanto valore e bellezza, che ha vissuto "con tanto splendore e con tanta magnificenza" al punto da essere riverita non solo da principi ma anche da re, abbia potuto avere il proposito di nuocere a un suo servitore qual è lui, dal quale è amata, onorata e celebrata; e anche se lei risponderà che ciò che l'ha spinta a ciò è stato "un giusto sdegno" [non abbiamo informazioni maggiori su quanto accaduto tra il Manfredi e la Sanseverino], le chiede se le sembri insufficiente il castigo di averlo privato della sua grazia. Infine, Muzio dichiara che comunque l'amerà, la onorerà e la celebrerà per sempre, aggiungendo che si vedrà poi chi fra loro due, in base al loro modo di comportarsi, avrà maggiori lodi "dal mondo nobile". [Si consideri che le lettere del Manfredi sono datate in modo fittizio, tali da poter essere disposte in modo consecutivo nel corso dell'anno 1591, e che i possibili riferimenti temporali ivi presenti potrebbero essere stati manipolati con accurata attenzione nel far coincidere i tempi. In questa lettera, nello specifico, non ci sono elementi su cui poter ragionare circa una possibile datazione diversa da quella scritta dall'autore]. |
Fonte o bibliografia |
Muzio Manfredi, 'Lettere brevissime', Venezia, Meglietti, 1606, p. 291, n° 353 |
Compilatore |
Angeloni Alessandra |
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