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Mittente |
Manfredi Muzio |
Destinatario |
Carriuola Francesco, dottore di leggi |
Data |
15/12/1591 |
Tipo data |
effettiva |
Luogo di partenza |
Nansì [Nancy, Francia] |
Luogo di arrivo |
Viadana [in provincia di Mantova] |
Incipit |
Io sono homai tanto obligato a Vostra Signoria per la lunga |
Contenuto e note |
Muzio Manfredi scrive al dottore di leggi Francesco Carriuola affermando di provare riconoscenza nei suoi confronti e di non sapere come poterlo ringraziare per "la lunga e fedele e diligente cura" che per cortesia questi dimostra di avere nei confronti dei suoi libri e delle sue scritture durante questa sua lontananza [il Manfredi si trova infatti a Nancy in Francia, dove soggiornò dal dicembre 1590 dopo il trasferimento della sua signora, la duchessa Dorotea di Lorena]. Porgendogli i suoi saluti gli affida [la lettera con incipit: "Voi havete usata un'arte per allettarmi a fare un sonetto"] per [Antonio] Beffa [Negrini: membro della stessa accademia del Manfredi: l'Accademia degli Innominati di Parma; conosciuto come "l'Affumicato" (Lucia Denarosi, 'L'accademia degli Innominati di Parma: teorie letterarie e progetti di scrittura (1574-1608)', Firenze, Società Editrice Fiorentina, 2003, p. 403)]. [Si consideri che le lettere del Manfredi sono datate in modo fittizio, tali da poter essere disposte in modo consecutivo nel corso dell'anno 1591, e che i possibili riferimenti temporali ivi presenti potrebbero essere stati manipolati con accurata attenzione nel far coincidere i tempi. In questa lettera, nello specifico, non ci sono elementi su cui poter ragionare circa una possibile datazione diversa da quella scritta dall'autore]. |
Fonte o bibliografia |
Muzio Manfredi, 'Lettere brevissime', Venezia, Meglietti, 1606, p. 288, n° 349 |
Compilatore |
Angeloni Alessandra |
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