Mittente Manfredi Muzio Destinatario Muzio Giulio Cesare, suo compare
Data 14/12/1591 Tipo data effettiva
Luogo di partenza Nansì [Nancy, Francia] Luogo di arrivo Venezia
Incipit Hoggi si parte di qua Messer Lorenzo Maraviglia, giucator di pallone
Contenuto e note Muzio Manfredi scrive a Giulio Cesare Muzio [figlio del più celebre letterato Girolamo Muzio detto Giustinopolitano (Pietro Stancovich, 'Biografia degli uomini distinti dell'Istria', Capodistria, Carlo Priora tipografo editore, 1888, p. 235)] avvisandolo che in quel giorno [14 dicembre] da [Nancy in Francia, dove Manfredi soggiornò dal dicembre 1590 dopo il trasferimento della sua signora, la duchessa Dorotea di Lorena] parte per andare a Venezia il veneziano e giocatore "di pallone" Lorenzo Maraviglia [non si trovano ulteriori informazioni sul personaggio]. Perciò, dichiara di aver consegnato "trenta lire" della moneta [di Francia] a quest'ultimo, da dare al Muzio così che gli invii quei profumi, di cui sa già: nel caso in cui il Maraviglia torni [a Nancy] li invierà tramite lui, altrimenti sarà forse lui stesso a mostrargli in che altro modo inviarli; quindi, chiede che essi arrivino il prima possibile, poiché sua [moglie] Ippolita [Benigni Della Penna, musicista e dama di Dorotea di Lorena] li desidera, riportandogli poi i saluti della stessa. Inoltre, il Manfredi chiede al Muzio se abbia trovato 'l'Argonautica' [si rintraccia nel manoscritto conservato alla Biblioteca Nazionale di Madrid, ms. 6879] di suo padre Girolamo [Muzio], o se ne abbia speranza, invitandolo a non abbandonare le ricerche poiché trattasi di un "poema eroico" e di un uomo che sono tutt'altro che "ciance", ricordandogli pure che deve essere cercata anche 'la comedia' [non identificabile]: infatti, Manfredi gli chiede [retoricamente] chi dovrebbe occuparsene, se non lui. Infine, porge i suoi saluti e quelli di Gio. [Giovanni] Andrea Robiati (Robiato) [musicista (Roberta Piccinelli, 'Le collezioni Gonzaga. Il carteggio tra Milano e Mantova (1563-1634)', Milano, Silvana, 2003, p. 86)]. [Si consideri che le lettere del Manfredi sono datate in modo fittizio, tali da poter essere disposte in modo consecutivo nel corso dell'anno 1591, e che i possibili riferimenti temporali ivi presenti potrebbero essere stati manipolati con accurata attenzione nel far coincidere i tempi. In questa lettera, nello specifico, non ci sono elementi su cui poter ragionare circa una possibile datazione diversa da quella scritta dall'autore].
Fonte o bibliografia Muzio Manfredi, 'Lettere brevissime', Venezia, Meglietti, 1606, p. 287, n° 348
Compilatore Angeloni Alessandra
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