Mittente Manfredi Muzio Destinatario Bianchini Volta Alessandra
Data 2/12/1591 Tipo data effettiva
Luogo di partenza Nansì [Nancy, Francia] Luogo di arrivo Bologna
Incipit Mi fu scritto, che Vostra Signoria era andata a Roma
Contenuto e note Muzio Manfredi scrive ad Alessandra Bianchini Volta [donna bolognese, detta "la Cavaliera della Volta" in quanto moglie del cavaliere Bartolomeo Volta; compose versi e prose, in latino e in volgare (Giovanni Maria Mazzuchelli, 'Gli scrittori d'Italia cioè Notizie storiche, e critiche intorno alle vite, e agli scritti dei letterati italiani del conte Giammaria Mazzuchelli bresciano', 6 voll., Brescia, Bossini, 1760, II/2, p. 1165)] raccontandole che gli fu scritto [non sappiamo da chi] che ella era andata a Roma, a causa di una lite: da un lato fu contento che ci fosse andata perché una dama onorevole vi "sta meglio, che in altro luogo del mondo", dall'altro fu dispiaciuto per il motivo, perché "per litigare" è "peggio che in ogni altro luogo". Quindi, domanda [retoricamente] quale uomo che possa definirsi tale può litigare con una dama, la quale per la sua saggezza, la sua gentilezza, il suo senno, la sua conoscenza e la sua bellezza, dovrebbe essere padrona di tutto ciò che le piace. Tuttavia, si dice certo che la sua destinataria, che abbia litigato con ruolo attivo o passivo, è a tal punto perfetta che avrà "giustamente o domandato o negato", facendo così terminare la lite; per tale supposizione, egli crede dunque che Alessandra sia già tornata a Bologna, dove invia questa lettera, con la quale fa riverenza sia a lei sia a sua figlia, Orsina [della Volta] Campeggi [moglie di Annibale Campeggi (Gio. Pietro de Crescenzi, 'Corona della nobilta d'Italia ouero Compendio dell'istorie delle famiglie illustri di Gio. Pietro de' Crescenzi Romani', 2 voll., Bologna, Nicolo Tebaldini, 1642, II, p. 411)] [si noti che ad Alessandra Bianchini Volta e a Orsina Volta è dedicata una composizione del Manfredi in 'Per donne romane rime di diversi raccolte, & dedicate al signor Giacomo Buoncompagni da Mutio Manfredi', Bologna, per Alessandro Benacci, 1575]. [Si consideri che le lettere del Manfredi sono datate in modo fittizio, tali da poter essere disposte in modo consecutivo nel corso dell'anno 1591, e che i possibili riferimenti temporali ivi presenti potrebbero essere stati manipolati con accurata attenzione nel far coincidere i tempi. In questa lettera, nello specifico, non ci sono elementi su cui poter ragionare circa una possibile datazione diversa da quella scritta dall'autore].
Fonte o bibliografia Muzio Manfredi, 'Lettere brevissime', Venezia, Meglietti, 1606, p. 277, n° 336
Compilatore Angeloni Alessandra
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