Mittente Manfredi Muzio Destinatario Gonzaga Martinenghi (Martinengo) Laura
Data 11/1591 Tipo data effettiva
Luogo di partenza Nansì [Nancy, Francia] Luogo di arrivo Brescia
Incipit Mi sono infinitamente all grato [allegrato nell'ed. Venezia, Pulciani dello stesso anno] di vedere, che il Signor Navazzotti
Contenuto e note Muzio Manfredi scrive a Laura Gonzaga Martinenghi (Martinengo) [figlia del marchese di Vescovato Massimiliano Gonzaga, e moglie di Paolo Emilio Martinengo signore di Villachiara] raccontandole di essere stato felice nel constatare che [Orazio] Navazzotti [altro destinatario del Manfredi, a cui scrive nella lettera con incipit: "Dalla data della lettera di Vostra Signoria comprendo molta negligentia"] abbia imitato il suo libro delle 'Cento donne' ['Cento donne cantate da Mutio Manfredi il Fermo Academico Innominato di Parma. Al serenissimo principe di Mantova', Parma, Erasmo Viotti, 1580] nella realizzazione del suo [Orazio Navazzotti, 'Le cento donne di Casale in Monferrato. Cantate da Horatio Navazzotti; l'Asciutto accademico desioso [...], Pavia, Girolamo Bartoli, 1591], sia nel titolo, sia nell'ordine sia nella dedica: infatti, se Muzio ha dedicato la sua opera al "primo uomo di casa Gonzaga" [il duca di Mantova, Vincenzo Gonzaga], il Navazzotti ha dedicato la sua alla più grande "donna di casa Gonzaga" [la stessa Laura Gonzaga Martinengo], la quale è riverita e amata anche da Manfredi. Infine, rinnovando le sue lodi sia al Navazzotti che alla sua destinataria, porge i suoi saluti anche alle figlie di quest'ultima: la contessa Olimpia [Martinengo; moglie di Nicola Maffei junior (Guido Rebecchini, 'Private collectors in Mantua, 1500-1630', Roma, Edizioni di storia e letteratura, 2002, p. 72) e la contessa Ricciarda [Martinengo]. [In entrambe le ed. la lettera è erroneamente datata 29 novembre, invece di 30 novembre].
Fonte o bibliografia Muzio Manfredi, 'Lettere brevissime', Venezia, Meglietti, 1606, p. 276, n° 334
Compilatore Angeloni Alessandra
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