|
 |
 |
|
 |
|
 |
 |
 |
 |
 |
Mittente |
Manfredi Muzio |
Destinatario |
Pia (Pio) Camilla [nome al secolo: Lucrezia], suora |
Data |
24/11/1591 |
Tipo data |
effettiva |
Luogo di partenza |
Nansì [Nancy, Francia] |
Luogo di arrivo |
Ferrara |
Incipit |
Non ho mai potuto havere tanta ventura di poter ricuperare |
Contenuto e note |
Muzio Manfredi scrive alla suora Camilla [nome al secolo: Lucrezia] Pia (Pio) [sorella di Marco III Pio di Savoia, signore di Sassuolo; entrò nel monastero di S. Bernardino a Ferrara nel 1580 (Giuseppe Campori, 'Memorie storiche di Marco Pio di Savoja, signore di Sassuolo', Modena, Tipografia di Carlo Vincenzi, 1871, pp. 112-113)] avvertendola di non essere mai riuscito a recuperare quel suo "capitolo in laude della croce di Gesù Cristo", che lei gli domandò: tuttavia, non è tanto dispiaciuto per il fatto che l'opera sia andata persa, ma più per non poterla soddisfare come meriterebbe. Quindi, dichiara che forse proverà a comporne un altro, a prova dell'amore e della devozione nei confronti di lei; nel frattempo le invia quattro sonetti [non identificabili], di cui uno a Cristo, uno alla Beata Vergine, uno a Santa Caterina, e uno sulla storia "del cieco nato" [la guarigione del cieco nato è uno dei miracoli di Gesù], e anche un madrigale [non identificabile] per lei. [Si consideri che le lettere del Manfredi sono datate in modo fittizio, tali da poter essere disposte in modo consecutivo nel corso dell'anno 1591, e che i possibili riferimenti temporali ivi presenti potrebbero essere stati manipolati con accurata attenzione per far coincidere i tempi. In questa lettera, nello specifico, non ci sono elementi su cui poter ragionare circa una possibile datazione diversa da quella scritta dall'autore]. |
Fonte o bibliografia |
Muzio Manfredi, 'Lettere brevissime', Venezia, Meglietti, 1606, p. 271, n° 328 |
Compilatore |
Angeloni Alessandra |
|
 vai al documento
|
|
|
|
Torna all’elenco dei risultati
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|