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Mittente |
Manfredi Muzio |
Destinatario |
Donati Atalanta |
Data |
15/11/1591 |
Tipo data |
effettiva |
Luogo di partenza |
Nansì [Nancy, Francia] |
Luogo di arrivo |
Siena |
Incipit |
Mi vergogno di contar gli anni, non che non ho veduta Vostra Signoria |
Contenuto e note |
Muzio Manfredi scrive ad Atalanta Donati [poetessa senese, figlia di un Bartolomeo Donati e moglie di un Daniele di Benedetto Vieri. Risulta essere morta nel 1588 (Konrad Eisenbichler, 'The sword and the pen: women, politics, and poetry in sixteenth-century Siena', Notre Dame, Indiana, University of Notre Dame, 2012); a tal proposito si consideri che le lettere del Manfredi sono datate in modo fittizio, tali da poter essere disposte in modo consecutivo nel corso dell'anno 1591, e che i possibili riferimenti temporali ivi presenti potrebbero essere stati manipolati con accurata attenzione per far coincidere i tempi. In questo caso, è congetturabile che la lettera sia stata in realtà scritta precedentemente] affermando di vergognarsi nel contare gli anni: non quelli in cui non l'ha vista, dato che ciò dipende dalla sorte, ma quelli nei quali non le ha scritto dato che ciò dipende invece dalla sua volontà; proprio a lei che è una delle donne più "care", "pregiate", "valorose" e "cortesi" dei loro tempi, e dalla quale ha ricevuto molti favori in occasione di entrambe le volte in cui fu a Siena [non siamo al corrente di nessun soggiorno del Manfredi a Siena]. Quindi, ammettendo il suo sbaglio, ma affermando tuttavia di non avere rimorsi per il fatto di essersi sempre ricordato di lei e di aver continuato a onorarla, le chiede che lo perdoni. |
Fonte o bibliografia |
Muzio Manfredi, 'Lettere brevissime', Venezia, Meglietti, 1606, p. 263, n° 319 |
Compilatore |
Angeloni Alessandra |
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