Mittente Manfredi Muzio Destinatario di Pernestain (von Pernstein) Giovanna (Johanna), donna, duchessa di Vill'ermosa [Villahermosa, in Spagna]
Data 13/11/1591 Tipo data effettiva
Luogo di partenza Nansì [Nancy, Francia] Luogo di arrivo Madrid
Incipit Non ho mai udito laudare universalmente Dama moderna alcuna, quanto da tutto
Contenuto e note Muzio Manfredi scrive a Giovanna di Pernestain (Johanna von Pernstein) duchessa di Vill'ermosa [Villahermosa, in Spagna; moglie del duca di Villahermosa Fernando de Gurrea y Aragón] affermando di non aver mai sentito lodare universalmente da tutto il mondo nessuna dama dei suoi tempi quanto lei: lodata oltre che per la nobiltà e la bellezza, anche per l'ingegno, la conoscenza, l'accortezza, il valore e soprattutto la cortesia. Tutto ciò l'ha spinto talmente tanto ad essere suo servitore, da tempo, al punto che non ha mai desiderato così tanto nient'altro se non fare qualcosa in "onore o diletto suo". Quindi, ricorda che avendo appreso che questa desiderasse vedere la sua tragedia [Muzio Manfredi, 'La Semiramis tragedia [...]', Bergamo, Ventura, 1593], gliela inviò manoscritta, insieme ad altre sue due opere stampate [non identificabili], e a dei versi [non identificabili] in suo onore, senza però mai ricevere risposta; tuttavia, secondo il Manfredi la colpa di ciò è dovuta alla sua sorte e non a una mancanza della sua destinataria. [Si consideri che le lettere del Manfredi sono datate in modo fittizio, tali da poter essere disposte in modo consecutivo nel corso dell'anno 1591, e che i possibili riferimenti temporali ivi presenti potrebbero essere stati manipolati con accurata attenzione per far coincidere i tempi. In questa lettera, nello specifico, non ci sono elementi su cui poter ragionare circa una possibile datazione diversa da quella scritta dall'autore].
Fonte o bibliografia Muzio Manfredi, 'Lettere brevissime', Venezia, Meglietti, 1606, p. 261, n° 317
Compilatore Angeloni Alessandra
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