Mittente Manfredi Muzio Destinatario Benedetti Gio. [Giovanni] Paolo, cavaliere
Data 24/10/1591 Tipo data effettiva
Luogo di partenza Nansì [Nancy, Francia] Luogo di arrivo Parma
Incipit Non iscrivo mai a Vostra Signoria percioché scrivendo spesse volte
Contenuto e note Muzio Manfredi scrive al cavaliere Gio. [Giovanni] Paolo Benedetti ammettendo di non scrivergli mai, e giustificandosi col fatto che scrive già molto spesso alla moglie di lui, Barbara [Torelli Benedetti, cugina del più famoso letterato Pomponio Torelli, membro dell'accademia frequentata anche dal Manfredi: l'Accademia degli Innominati di Parma; a questa la Torelli non sembra essere formalmente iscritta, tuttavia ebbe comunque rapporti con alcuni degli accademici, tra cui il Manfredi, partecipando a discussioni poetiche di diversa natura. Alla Torelli, il Manfredi scrive nella lettera con incipit: "La Partenia, bellissima Pastorale, di Vostra Signoria da prima fu senza"]: infatti, la coppia gli sembra un "tutt'uno". Tuttavia, dato che l'amicizia è un legame tra animi umani, che è facile che si sciolga o si rallenti se non se ne ha cura, ha deciso di scrivere anche a lui, pregandolo che non smetta di amarlo a causa di alcuni suoi "mancamenti estrinseci"; parimenti, anche lui non smetterà mai di amarlo in qualsiasi caso. [Si consideri che le lettere del Manfredi sono datate in modo fittizio, tali da poter essere disposte in modo consecutivo nel corso dell'anno 1591, e che i possibili riferimenti temporali ivi presenti potrebbero essere stati manipolati con accurata attenzione per far coincidere i tempi. In questa lettera, nello specifico, non ci sono elementi su cui poter ragionare circa una possibile datazione diversa da quella scritta dall'autore; inoltre, alla luce del fatto che Giovanni Paolo Benedetti morì nel 1592, la lettera è comunque da datare entro tale anno].
Fonte o bibliografia Muzio Manfredi, 'Lettere brevissime', Venezia, Meglietti, 1606, p. 244, n° 297
Compilatore Angeloni Alessandra
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