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Mittente |
Manfredi Muzio |
Destinatario |
Gonzaga Carlo, marchese e c. |
Data |
8/10/1591 |
Tipo data |
effettiva |
Luogo di partenza |
Nansì [Nancy, Francia] |
Luogo di arrivo |
Mantova |
Incipit |
Sapendo il Signor Duca Serenissimo che Vostra Signoria Illustrissima è affettionatissimo |
Contenuto e note |
Muzio Manfredi scrive al marchese Carlo Gonzaga [dovrebbe trattarsi del marchese di Vescovato], dicendosi certo del fatto che il duca [di Mantova, Vincenzo I Gonzaga, al quale il Manfredi scrive sulla medesima questione nella lettera con incipit: "Prima di hora non ho avuto messo da fidarmi per mandar". Dal duca di Mantova, Carlo fu nominato gran maggiordomo di corte], sapendo quanto questi sia affezionatissimo sostenitore della sua 'tragedia' sulla morte di Semiramis (Muzio Manfredi, 'La Semiramis tragedia [...]', Bergamo, Ventura, 1593), gli mostrerà la ['Semiramis] Boscareccia' (Muzio Manfredi, 'La Semiramis boscareccia di Mutio Manfredi [...]', Bergamo, Ventura, 1593), che gli manda ora: l'opera narra le "prime nozze della medesima Semiramis". Quindi, Muzio spera che così come Carlo Gonzaga nella tragedia si innamorò di Dirce, nella boscareccia si innamori di Tisira, e nella speranza che la seconda non gli piaccia meno della prima, lo invita a scrivergliene. |
Fonte o bibliografia |
Muzio Manfredi, 'Lettere brevissime', Venezia, Meglietti, 1606, p. 230, n° 281 |
Compilatore |
Angeloni Alessandra |
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