Mittente Manfredi Muzio Destinatario Piovene Ascanio, conte
Data 1/10/1591 Tipo data effettiva
Luogo di partenza Nansì [Nancy, Francia] Luogo di arrivo Vicenza
Incipit Per quanto Messer Agostino dalla Noce mi scrive, non è huomo costì
Contenuto e note Muzio Manfredi scrive al conte Ascanio Piovene [dovrebbe trattarsi di un membro dell'Accademia Olimpica di Vicenza] affermando che Agostino dalla Noce [stampatore di Vicenza, attivo dal 1585 al 1590, in rapporti stretti con l'Accademia Olimpica (Angelo Colla, 'Tipografi, editori e librai', in 'Storia di Vicenza. L'età della Repubblica veneta, 1404-1797', 4 voll., a cura di F. Barbieri e P. Preto, Vicenza, Neri Pozza, 1989-1990, III/2, pp. 109-162: 127). Si tratta di un altro corrispondente del Manfredi, nella lettera con incipit: "Vi priego quanto io posso, che mi diciate se mai in Venetia"] gli scrive che non c'è nessun altro uomo [a Vicenza] "dal signor Pietro Paolo Volpe in poi" [altro membro dell'Accademia Olimpica di Vicenza; anch'egli è destinatario del Manfredi nella lettera: "Hoggi, finalmente, per compiacervi, ho messo mano a rispondere alle oppositioni"] che si ricordi di lui e mostri di apprezzarlo tanto quanto il Piovene: fatto di cui si rallegra e di cui si sente onorato. Tuttavia, dice di non meravigliarsene dal momento che questi è assai cortese, e di ciò lo ringrazia. [Si consideri che le lettere del Manfredi sono datate in modo fittizio, tali da poter essere disposte in modo consecutivo nel corso dell'anno 1591, e che i possibili riferimenti temporali ivi presenti potrebbero essere stati manipolati con accurata attenzione per far coincidere i tempi. In questa lettera, nello specifico, non ci sono elementi su cui poter ragionare circa una possibile datazione diversa da quella scritta dall'autore].
Fonte o bibliografia Muzio Manfredi, 'Lettere brevissime', Venezia, Meglietti, 1606, p. 223, n° 274
Compilatore Angeloni Alessandra
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