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Mittente |
Manfredi Muzio |
Destinatario |
Clementi Delio, medico |
Data |
30/9/1591 |
Tipo data |
effettiva |
Luogo di partenza |
Nansì [Nancy, Francia] |
Luogo di arrivo |
Padova |
Incipit |
Promisi a Vostra Signoria di scriverle, tosto che io fossi fermo |
Contenuto e note |
Muzio Manfredi scrive al medico Delio Clementi [non si trovano ulteriori informazioni sul personaggio] ricordando di avergli promesso che gli avrebbe scritto non appena fosse stato fermo [in un posto]; tuttavia, non essendosi mai fermato prima, gli scrive ora da [Nancy in Francia, dove il Manfredi soggiornò dal dicembre 1590 dopo il trasferimento della sua signora, la duchessa Dorotea di Lorena], dove preferirebbe non essere mai venuto. Infatti, seppur stia bene nel corpo, si sente malissimo nell'animo a causa di questo luogo in cui non c'è nessun uomo con cui parlare di altro se non di "crapolare" [crapulare, nel senso di gozzovigliare] e di "giurare"; ancora peggio: non ci sono libri, solo alcune opere o iniziate o abbozzate. Infine, seppur [Dorotea di Lorena] gli dia speranza di un ritorno in Italia [che avvenne solo nel settembre 1596], qualsiasi piccolo indugio gli sembra comunque troppo. [Si consideri che le lettere del Manfredi sono datate in modo fittizio, tali da poter essere disposte in modo consecutivo nel corso dell'anno 1591, e che i possibili riferimenti temporali ivi presenti potrebbero essere stati manipolati con accurata attenzione per far coincidere i tempi. In questa lettera, nello specifico, non ci sono elementi su cui poter ragionare circa una possibile datazione diversa da quella scritta dall'autore]. |
Fonte o bibliografia |
Muzio Manfredi, 'Lettere brevissime', Venezia, Meglietti, 1606, p. 222, n° 273 |
Compilatore |
Angeloni Alessandra |
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