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Mittente |
Manfredi Muzio |
Destinatario |
Verdelli Ercole, cavaliere frate dell'abito di San Giovanni |
Data |
28/9/1591 |
Tipo data |
effettiva |
Luogo di partenza |
Nansì [Nancy, Francia] |
Luogo di arrivo |
Verdun [in Francia] |
Incipit |
Saprei volentieri, se Vostra Signoria volesse scriverlomi, ciò, che ha detto |
Contenuto e note |
Muzio Manfredi scrive al frate e cavaliere di San Giovanni, Ercole Verdelli [uomo al servizio del duca di Lorena (Francesco Sforza Benvenuti, 'Storia di Crema', 2 voll., Milano, coi tipi di G. Bernardoni, 1859, II, p. 392), probabilmente Carlo III, fratello della signora del Manfredi, la duchessa Dorotea di Lorena], chiedendo di scrivergli in merito alla reazione del duca di Monte Marciano [Ercole I Sfondrati (Sfondrato)], quando gli presentò il suo sonetto [non identificabile]: infatti, vorrebbe sapere se l'ha gradito, così da capire se, eletto principe recentemente [lo Sfondrati ricevette il titolo di duca di Montemarciano nel maggio 1591 da suo zio papa Gregorio XIV (Niccolò Sfondrati o Nicola Sfondrato)], continui comunque nelle usanze di quelli antichi, cioè di stimare poco chi lo onora, seppur non tutti i principi siano così. Infine, porgendo i suoi saluti al Verdelli, rende le sue raccomandazioni anche a monsignor [Giulio] Brunetti, segretario [del cardinale Paolo Emilio Sfondrati, altro nipote di papa Gregorio XIV: si noti che il Brunetti fu segretario dello Sfondrati solo nel 1591]. |
Fonte o bibliografia |
Muzio Manfredi, 'Lettere brevissime', Venezia, Meglietti, 1606, p. 221, n° 271 |
Compilatore |
Angeloni Alessandra |
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