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Mittente |
Manfredi Muzio |
Destinatario |
Verara Cesare |
Data |
7/9/1591 |
Tipo data |
effettiva |
Luogo di partenza |
Nansì [Nancy, Francia] |
Luogo di arrivo |
Mantova |
Incipit |
Alcune persone punto punto che s'indugi a scriver loro nelle lontananze |
Contenuto e note |
Muzio Manfredi scrive a Cesare Verara [non si trovano ulteriori informazioni sul personaggio] affermando che quando si indugia a scrivere, essendo lontani [il Manfredi si trova infatti a Nancy in Francia, dove soggiornò dal dicembre 1590 dopo il trasferimento della sua signora, la duchessa Dorotea di Lorena], le persone perdono il ricordo non solo dei conoscenti ma anche degli amici: il Verara non è certo fra questi; tuttavia, il Manfredi dicendosi "geloso di perdere gli amici" e stimando molto l'amicizia con lui, per non rischiare ha deciso di scrivergli questa lettera avvisandolo così di star bene, avvertendolo che desidera avere sue notizie e che continui ad amarlo, come lui lo ama. [Si consideri che le lettere del Manfredi sono datate in modo fittizio, tali da poter essere disposte in modo consecutivo nel corso dell'anno 1591, e che i possibili riferimenti temporali ivi presenti potrebbero essere stati manipolati con accurata attenzione per far coincidere i tempi. In questa lettera, nello specifico, non ci sono elementi su cui poter ragionare circa una possibile datazione diversa da quella scritta dall'autore]. |
Fonte o bibliografia |
Muzio Manfredi, 'Lettere brevissime', Venezia, Meglietti, 1606, p. 202, n° 250 |
Compilatore |
Angeloni Alessandra |
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