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Mittente |
Manfredi Muzio |
Destinatario |
Paffi Tomaso |
Data |
11/8/1591 |
Tipo data |
effettiva |
Luogo di partenza |
Nansì [Nancy, Francia] |
Luogo di arrivo |
Sassuolo |
Incipit |
Egli è tanto tempo, che io non ho novelle di voi |
Contenuto e note |
Muzio Manfredi scrive a Tomaso Paffi palesando la sua voglia di avere notizie su di lui, dal momento che è da molto tempo che non ne riceve: forse per il fatto che, come è venuto a sapere, il Paffi "con la procura" [probabilmente trattasi di un uomo che operava nell'ambito della giurisprudenza; si noti che in: N. Cionini, 'I podestà di Sassuolo', «Giornale araldico, genealogico, diplomatico», VIII, 1880-1881, pp. 15-27: 21, si cita un certo Tomaso Paffi notaio, seppur senza maggiori informazioni] si fa ricco, non interessandosi più di coloro che si occupano di altri studi. Inoltre, ha anche saputo che il suo destinatario ha preso moglie [non identificabile]: è contento di ciò, e pensa che "non vi era altro rimedio" per frenarlo. Infine, gli chiede di scrivergli, e nel caso non avesse argomenti, gli suggerisce di raccontargli dei suoi figli [non identificabili]: quanti ne ha, "di che sesso e di che indole" siano. [Si consideri che le lettere del Manfredi sono datate in modo fittizio, tali da poter essere disposte in modo consecutivo nel corso dell'anno 1591, e che i possibili riferimenti temporali ivi presenti potrebbero essere stati manipolati con accurata attenzione per far coincidere i tempi. In questa lettera, nello specifico, non ci sono elementi su cui poter ragionare circa una possibile datazione diversa da quella scritta dall'autore]. |
Fonte o bibliografia |
Muzio Manfredi, 'Lettere brevissime', Venezia, Meglietti, 1606, p. 181, n° 223 |
Compilatore |
Angeloni Alessandra |
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