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Mittente |
Manfredi Muzio |
Destinatario |
Torelli Guido |
Data |
1/8/1591 |
Tipo data |
effettiva |
Luogo di partenza |
Nansì [Nancy, Francia] |
Luogo di arrivo |
Brusselles [Bruxelles] |
Incipit |
Per mia fé, di ogni altra persona meglio, che di Vostra Signoria |
Contenuto e note |
Muzio Manfredi scrive a Guido Torelli [gentiluomo della corte farnesiana, e poi "camariero" presso il duca Ranuccio I Farnese; cugino del più famoso letterato Pomponio Torelli, membro della stessa accademia di cui il Manfredi era membro: l'Accademia degli Innominati di Parma] dichiarando che avrebbe creduto che qualsiasi altra persona sarebbe potuta passare [da Nancy in Francia: il Manfredi vi soggiornò dal dicembre 1590 dopo il trasferimento della sua signora, la duchessa Dorotea di Lorena] senza salutarlo, ma non lui. Quindi, si chiede se credere che lo ami e che abbia voglia di vederlo; e ancora: con quale inchiostro scriverà ciò a Parma a sua sorella Barbara [Torelli: seppur non sembri essere formalmente iscritta all'Accademia degli Innominati di Parma, ebbe comunque rapporti con alcuni degli appartenenti all'accademia, tra cui il Manfredi, partecipando a discussioni poetiche di diversa natura. Inoltre, trattasi di un'altra corrispondente del Manfredi, nella lettera con incipit: "La Partenia, bellissima Pastorale, di Vostra Signoria da prima fu senza"]: da nero qual è, per lui diventerebbe rosso. Infine, dichiara che se fosse passato a salutarlo a Nancy gli avrebbe non solo fatto vedere le sue "cinque medaglie antiche, e bellissime", ma forse gliele avrebbe anche donate. Il Manfredi conclude la lettera [con risentimento nei confronti del suo destinatario] affermando: "Or andate, e non per tanto state sano". [Si consideri che le lettere del Manfredi sono datate in modo fittizio, tali da poter essere disposte in modo consecutivo nel corso dell'anno 1591, e che i possibili riferimenti temporali ivi presenti potrebbero essere stati manipolati con accurata attenzione per far coincidere i tempi. In questa lettera, nello specifico, non ci sono elementi su cui poter ragionare circa una possibile datazione diversa da quella scritta dall'autore]. |
Fonte o bibliografia |
Muzio Manfredi, 'Lettere brevissime', Venezia, Meglietti, 1606, p. 174, n° 213 |
Compilatore |
Angeloni Alessandra |
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