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Mittente |
Manfredi Muzio |
Destinatario |
Francesconi Antonio, don, prete |
Data |
20/7/1591 |
Tipo data |
effettiva |
Luogo di partenza |
Nansì [Nancy, Francia] |
Luogo di arrivo |
Brescia |
Incipit |
I versi latini vostri, fatti per la mia tragedia, sono stati tenuti |
Contenuto e note |
Muzio Manfredi scrive al prete Antonio Francesconi [non si trovano ulteriori informazioni sul personaggio] affermando che i versi latini da lui composti per la sua tragedia [Muzio Manfredi, 'La Semiramis tragedia [...]', Bergamo, Ventura, 1593: nel paratesto della tragedia sono effettivamente presenti dei versi latini di "Andreas Francisconius"] sono ritenuti "molto belli", così come sono considerati "belli" anche tutti quelli del suo "libretto stampato" [non identificabile]: il Manfredi è contento di questa pubblicazione, che testimonia a favore della sua opinione, e dell'onore del Francesconi. Inoltre, lo prega che, quando stamperà "l'altro libro" [non identificabile], glielo invii come gli ha promesso, così che possa dimostrare che Francesconi anche se scrive "assai" non è un poeta meno capace, e che anche se è giovane non si lascia affaticare "per l'altrui laude" e per la sua gloria. [Si consideri che le lettere del Manfredi sono datate in modo fittizio, tali da poter essere disposte in modo consecutivo nel corso dell'anno 1591, e che i possibili riferimenti temporali ivi presenti potrebbero essere stati manipolati con accurata attenzione per far coincidere i tempi. In questa lettera, nello specifico, non ci sono elementi su cui poter ragionare circa una possibile datazione diversa da quella scritta dall'autore]. |
Fonte o bibliografia |
Muzio Manfredi, 'Lettere brevissime', Venezia, Meglietti, 1606, p. 164, n° 201 |
Compilatore |
Angeloni Alessandra |
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