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Mittente |
Manfredi Muzio |
Destinatario |
Contarini Luigi, padre frate, crucifero |
Data |
18/7/1591 |
Tipo data |
effettiva |
Luogo di partenza |
Nansì [Nancy, Francia] |
Luogo di arrivo |
Venezia |
Incipit |
Il vago, e dilettevole giardino di Vostra Paternità Reverenda bene |
Contenuto e note |
Muzio Manfredi scrive a Luigi Contarini, frate dell'ordine dei Crociferi [e letterato originario di Venezia], di non aver ancora potuto vedere la sua opera 'Il vago, e dilettevole giardino' ristampato "corretto et ampliato" [Luigi Contarini, 'Il vago, e dilettevole giardino, ove si leggono gli infelici fini de molti huomini illustri. I varij, & mirabili essempi di virtù, & vitij degli huomini. I fatti, & la morte de' profeti. [...] Raccolto dal padre Luigi Contarino crucifero', Vicenza, per gli heredi di Perin libraro, 1589; e: Luigi Contarini, 'Aggiunta al vago, e dilettevole giardino del R. padre Luigi Contarini crucifero, dall'istesso auttore novamente composta, nella quale si leggono, Il computo de gli anni del mondo. Gli essempi di virtù, & vitij de gli huomini. Alcuni prencipi, i quali amarono molto i virtuosi [...]', Vicenza, per gli heredi di Perin libraro, 1590], sebbene gli avesse inviato alcune sue composizioni da inserire [nel paratesto si rintraccia la poesia di Manfredi con incipit: "Quel, che con gli anni a le memorie fura"]. Il Manfredi, tuttavia, afferma di non sperare che il Contarini glielo mandi [a Nancy in Francia, dove soggiornò dal dicembre 1590 dopo il trasferimento della sua signora, la duchessa Dorotea di Lorena] dal momento che "il libro è grande e la lontananza maggiore"; così, invita il suo destinatario a scrivergli almeno se il pubblico l'ha accolto positivamente. Infine, invita il Contarini a non dimenticarsi della sua promessa di dargliene una copia, riservando il dono a quando farà ritorno in Italia [Manfredi vi tornò solo nel settembre 1596]. [Si consideri che le lettere del Manfredi sono datate in modo fittizio, tali da poter essere disposte in modo consecutivo nel corso dell'anno 1591, e che i possibili riferimenti temporali ivi presenti potrebbero essere stati manipolati con accurata attenzione per far coincidere i tempi. In questa lettera, nello specifico, non ci sono elementi su cui poter ragionare circa una possibile datazione diversa da quella scritta dall'autore]. |
Fonte o bibliografia |
Muzio Manfredi, 'Lettere brevissime', Venezia, Meglietti, 1606, p. 163, n° 199 |
Compilatore |
Angeloni Alessandra |
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