|
 |
 |
|
 |
|
 |
 |
 |
 |
 |
Mittente |
Manfredi Muzio |
Destinatario |
Tromba Ippolito, messere, stampatore |
Data |
9/7/1591 |
Tipo data |
effettiva |
Luogo di partenza |
Nansì [Nancy, Francia] |
Luogo di arrivo |
Casalmaggiore |
Incipit |
Se mai sarà, che ristampiate più la Gierusalemme liberata, e vi rimettiate |
Contenuto e note |
Muzio Manfredi scrive allo stampatore Ippolito Tromba [che si occupava della stamperia del tipografo ferrarese Antonio Canacci, come si apprende dalla lettera con incipit: "Vorrei sentir novelle della vostra stampa, e disidero d'intendere", e dalla lettera contenuta in 'Cento lettere scritte da Mutio Manfredi, il Fermo academico innominato [...] Novamente date in luce. Tutte in un soggetto [...]', Pavia, Viano, 1594, p. 8] chiedendogli, nel caso in cui ristampi la 'Gierusalemme Liberata' e inserisca nuovamente il suo sonetto [con incipit: "Ecco altr'ire, altri errori, altre amorose"] di cambiare il quarto verso [da: "E d'altro capitano arme pietose"] a "Et altre d'altro duce arme pietose", e il settimo verso [da: "Onde, non so ben come, altera, l'ale"] a "Tal ch'io non so come superba l'ale" [l'edizione del Viotti, congetturalmente stampata dal Tromba, dove si rintraccia il sonetto nella prima redazione è: Torquato Tasso, 'Gerusalemme liberata del sig. Torquato Tasso [...]', Casalmaggiore, Antonio Canacci & Erasmo Viotti, 1581. Si precisa che non seguirono ulteriori ristampe]. Inoltre, gli chiede, nel caso in cui venga a sapere che qualcun altro la ristampi, di fare in modo che questi due versi vengano stampati corretti; invece, "quell'ignorante et anche discortese dell'Osanna" [Francesco Bernardino Osanna, editore e tipografo] lo stampò come l'aveva stampato il Tromba la prima volta [infatti, il sonetto del Manfredi non corretto compare anche nell'edizione: Torquato Tasso, 'Gierusalemme liberata poema heroico del sig. Torquato Tasso [...]', Mantova, Francesco Osanna, 1584]. [Si consideri che le lettere del Manfredi sono datate in modo fittizio, tali da poter essere disposte in modo consecutivo nel corso dell'anno 1591, e che i possibili riferimenti temporali ivi presenti potrebbero essere stati manipolati con accurata attenzione per far coincidere i tempi. In questa lettera, nello specifico, non ci sono elementi su cui poter ragionare circa una possibile datazione diversa da quella scritta dall'autore]. |
Fonte o bibliografia |
Muzio Manfredi, 'Lettere brevissime', Venezia, Meglietti, 1606, p. 155, n° 190 |
Compilatore |
Angeloni Alessandra |
|
 vai al documento
|
|
|
|
Torna all’elenco dei risultati
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|