Mittente Manfredi Muzio Destinatario Farnese Ferrante (Ferdinando), vescovo di Parma
Data 8/7/1591 Tipo data effettiva
Luogo di partenza Nansì [Nancy, Francia] Luogo di arrivo Roma
Incipit Niuna scusa vo' che mi vaglia con Vostra Signoria Illustrissima
Contenuto e note Muzio Manfredi scrive a Ferrante (Ferdinando) Farnese, vescovo di Parma [dal 1573 al 1606] affermando di non avere alcuna scusa valida per non avergli mai scritto per così tanto tempo, e di meritarsi "ogni castigo"; inoltre, così facendo, nel momento in cui gli servirà qualche aiuto da lui, risulterà più importuno del dovuto. Tuttavia, considera più "discreto" non scrivere affatto a uomini del pari del Farnese, piuttosto che scrivere senza un argomento: infatti, a tali uomini non si può scrivere altro, se non ricordar loro l'affetto, "la riverenza e la servitù". Infine, gli chiede di assolverlo, se ha peccato. [Si consideri che le lettere del Manfredi sono datate in modo fittizio, tali da poter essere disposte in modo consecutivo nel corso dell'anno 1591, e che i possibili riferimenti temporali ivi presenti potrebbero essere stati manipolati con accurata attenzione per far coincidere i tempi. In questa lettera, nello specifico, non ci sono elementi su cui poter ragionare circa una possibile datazione diversa da quella scritta dall'autore].
Fonte o bibliografia Muzio Manfredi, 'Lettere brevissime', Venezia, Meglietti, 1606, p. 154, n° 189
Compilatore Angeloni Alessandra
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