Mittente Manfredi Muzio Destinatario Sangiorgi (Biandrate di San Giorgio) Federigo (Federico), cavaliere [ospitaliere] di San Giovanni [di Gerusalemme], commendatore di Forlì
Data 29/6/1591 Tipo data effettiva
Luogo di partenza Nansì [Nancy, Francia] Luogo di arrivo Mantova
Incipit Gran tempo è, che io non ho baciate le mani a
Contenuto e note Muzio Manfredi scrive a Federigo (Federico) Sangiorgi (Biandrate di San Giorgio) [colonnello di cavalleria per Gregorio XIII e Filippo II], cavaliere [ospitaliere] di San Giovanni [di Gerusalemme] e commendatore di Forlì, affermando che è passato tanto tempo senza che il Manfredi potesse più "baciargli le mani"; glielo impediscono "le facende" della [sua signora, la duchessa Dorotea di Lorena], i suoi studi "rotti et imperfetti", "i viaggi e la lontananza" [infatti, il Manfredi si trova a Nancy in Francia, dove soggiornò dal dicembre 1590 dopo il trasferimento della sua signora]: tutto ciò gli fa perdere tempo. Quindi, seppur addolorato, è sicuro che il suo destinatario lo scuserà, e lo aiuterà nella consegna della [lettera] allegata [con incipit: "Mai non ho havuta risposta alcuna di Spagna dalla Duchessa di Villermosa"] indirizzata al fratello di lui, il monsignor [Giovanni Francesco Biandrate di Sangiorgio], il quale non si trova a Casale [di Monferrato] come indicato nell'indirizzo di destinazione. [Si consideri che le lettere del Manfredi sono datate in modo fittizio, tali da poter essere disposte in modo consecutivo nel corso dell'anno 1591, e che i possibili riferimenti temporali ivi presenti potrebbero essere stati manipolati con accurata attenzione per far coincidere i tempi. In questa lettera, nello specifico, non ci sono elementi su cui poter ragionare circa una possibile datazione diversa da quella scritta dall'autore].
Fonte o bibliografia Muzio Manfredi, 'Lettere brevissime', Venezia, Meglietti, 1606, p. 147, n° 180
Compilatore Angeloni Alessandra
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