Mittente Manfredi Muzio Destinatario Paci Claudio, cavaliere
Data 9/6/1591 Tipo data effettiva
Luogo di partenza Nansì [Nancy, Francia] Luogo di arrivo Rimini
Incipit Le inavertenze de gli huomini sono molte, e spesse; e spesso gravi
Contenuto e note Muzio Manfredi scrive al cavaliere Claudio Paci [erudito originario di Rimini] raccontandogli un episodio avvenuto pochi giorni prima: entrando nel cortile del palazzo [della corte di Nancy: in Francia, dove il Manfredi soggiornò dal dicembre 1590 dopo il trasferimento della sua signora Dorotea di Lorena], si avvicinò a un gruppo di italiani, fra i quali c'era un giovane [non identificabile] di gentile aspetto e in abito da viaggio; dopo essersi guardati, quando quest'ultimo sentì nominare il Manfredi da un altro lì presente [non identificabile], gli disse quanto fosse felice di vederlo, dal momento che essendo originario di Rimini, aveva sentito il Paci dire certe cose su di lui, tali da fargli venir voglia di conoscerlo. Per tale motivo, Muzio ringrazia il suo destinatario per la sua grande cortesia, scusandosi insieme di essersi dimenticato il nome di quel giovane. [Si consideri che le lettere del Manfredi sono datate in modo fittizio, tali da poter essere disposte in modo consecutivo nel corso dell'anno 1591, e che i possibili riferimenti temporali ivi presenti potrebbero essere stati manipolati con accurata attenzione per far coincidere i tempi. In questa lettera, nello specifico, non ci sono elementi su cui poter ragionare circa una possibile datazione diversa da quella scritta dall'autore].
Fonte o bibliografia Muzio Manfredi, 'Lettere brevissime', Venezia, Meglietti, 1606, p. 129, n° 160
Compilatore Angeloni Alessandra
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