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Mittente |
Manfredi Muzio |
Destinatario |
Isolani Pepoli Sulpizia (Sulplizia) |
Data |
12/5/1591 |
Tipo data |
effettiva |
Luogo di partenza |
Nansì [Nancy, Francia] |
Luogo di arrivo |
Bologna |
Incipit |
Sa Vostra Signoria quanto il presentator di questa sia mio caro amico |
Contenuto e note |
Muzio Manfredi scrive a Sulpizia (Sulplizia) Isolani Pepoli [nobile bolognese, dei conti di Minerbio] affermando che il presentatore di questa lettera [non identificabile] è un suo caro amico e servitore della famiglia Pepoli: quest'uomo sta tornando dalle Fiandre, si fermerà a Bologna per poi andare a Roma, dove ha bisogno di un favore da parte di un cardinale [non identificabile]; seppur sia già sicuro dell'intermediazione del cardinale Pepoli, figlio di Sulpizia [Guido Pepoli, che venne nominato cardinale nel 1589; il Manfredi gli scrive nella lettera con incipit: "La grande speranza, che fino a quando venni in qua"], e della raccomandazione di quest'ultima, tiene a ribadire in prima persona questa richiesta. Infine, Muzio conclude dichiarando che sarà lo stesso interessato a spiegare in cosa consista ciò di cui ha bisogno. [Si consideri che le lettere del Manfredi sono datate in modo fittizio, tali da poter essere disposte in modo consecutivo nel corso dell'anno 1591, e che i possibili riferimenti temporali ivi presenti potrebbero essere stati manipolati con accurata attenzione per far coincidere i tempi. In questa lettera, nello specifico, non ci sono elementi su cui poter ragionare circa una possibile datazione diversa da quella scritta dall'autore]. |
Fonte o bibliografia |
Muzio Manfredi, 'Lettere brevissime', Venezia, Meglietti, 1606, p. 104, n° 132 |
Compilatore |
Angeloni Alessandra |
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