Mittente Manfredi Muzio Destinatario Saracino (Saraceni) Quinzio, dottore di leggi
Data 17/4/1591 Tipo data effettiva
Luogo di partenza Nansì [Nancy, Francia] Luogo di arrivo Vicenza
Incipit Mai non mi è uscito di mente dove cominciò la nostra amicitia
Contenuto e note Muzio Manfredi scrive a Quinzio Saracino (Saraceni) [principe dell'Accademia Olimpica di Vicenza dal 1661 (Gioachino Brognoligo, 'La vita di un gentiluomo italiano del Seicento. Il conte Pietro Paolo Bissari vicentino (1585-1663)', «Studi di letteratura italiana», VIII, 1908, pp. 292-400: 341)] affermando di non essersi mai dimenticato di come cominciò la loro amicizia: essa nacque nel tempio della Beata Vergine [non identificabile, ma probabilmente a Vicenza], crebbe durante il pellegrinaggio verso un altro tempio attraverso "un amenissimo colle" [forse trattasi del Santuario della Madonna di Monte Berico, a Vicenza], si confermò nell'Accademia Olimpica [di Vicenza: si tenga presente che il Manfredi si trovò a Vicenza nel 1587 come aggregato dell'Accademia Olimpica], e fu Pietro Paolo Volpe [accademico olimpico, altro destinatario di Muzio nella lettera con incipit: "Hoggi, finalmente, per compiacervi, ho messo mano a rispondere alle oppositioni"], già amico del Saracino, a fare in modo che anche lui stringesse amicizia con quest'ultimo. Infine, invita anche lui a ricordarselo. [Si consideri che le lettere del Manfredi sono datate in modo fittizio, tali da poter essere disposte in modo consecutivo nel corso dell'anno 1591, e che i possibili riferimenti temporali ivi presenti potrebbero essere stati manipolati con accurata attenzione per far coincidere i tempi. In questa lettera, nello specifico, non ci sono elementi su cui poter ragionare circa una possibile datazione diversa da quella scritta dall'autore].
Fonte o bibliografia Muzio Manfredi, 'Lettere brevissime', Venezia, Meglietti, 1606, p. 83, n° 107
Compilatore Angeloni Alessandra
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