Mittente Manfredi Muzio Destinatario Fiorenzo Ridolfo
Data 16/4/1591 Tipo data effettiva
Luogo di partenza Nansì [Nancy, Francia] Luogo di arrivo Venezia
Incipit Quanto dolore io habbia del vostro infortunio, non accade
Contenuto e note Muzio Manfredi scrive a Ridolfo Fiorenzo [dalla lettera con incipit: "Se il Signor Fiorenzo, mio antico, e singolare amico, e Maestro" si apprende che il Fiorenzo fosse amico del Manfredi e maestro di casa del cardinale Carlo di Lorena, nipote della signora di Muzio, la duchessa Dorotea di Lorena, in quanto figlio del fratello di questa Carlo III, e della moglie Claudia di Valois] dispiacendosi per il dolore che questi prova a causa del suo infortunio; tuttavia, chi si procura il male, non deve affliggersi. Quindi, non servirebbe a nulla rimproverarlo per l'accaduto dal momento che "il dado è già tratto"; il rimedio può essere procurato da Roma, dove c'è il cardinale di Lorena [Carlo di Lorena]. Infine, invita il Fiorenzo a chiedere liberamente, se gli dovesse servire aiuto da [Nancy in Francia, dove il Manfredi soggiornò dal dicembre 1590 dopo il trasferimento della sua signora Dorotea di Lorena]. [Si consideri che le lettere del Manfredi sono datate in modo fittizio, tali da poter essere disposte in modo consecutivo nel corso dell'anno 1591, e che i possibili riferimenti temporali ivi presenti potrebbero essere stati manipolati con accurata attenzione per far coincidere i tempi. In questa lettera, nello specifico, non ci sono elementi su cui poter ragionare circa una possibile datazione diversa da quella scritta dall'autore].
Fonte o bibliografia Muzio Manfredi, 'Lettere brevissime', Venezia, Meglietti, 1606, p. 82, n° 106
Compilatore Angeloni Alessandra
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