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Mittente |
Manfredi Muzio |
Destinatario |
Agaccio Gio. [Giovanni] Maria, prete |
Data |
14/4/1591 |
Tipo data |
effettiva |
Luogo di partenza |
Nansì [Nancy, Francia] |
Luogo di arrivo |
Parma |
Incipit |
Questi bei tempi, che qui sono hora, dove così di rado |
Contenuto e note |
Muzio Manfredi scrive al prete Gio. [Giovanni] Maria Agaccio [letterato e poeta] affermando che sia quei bei tempi che [a Nancy in Francia, dove il Manfredi soggiornò dal dicembre 1590 dopo il trasferimento della sua signora la duchessa Dorotea di Lorena] avvengono raramente, sia l'arrivo della Pasqua [nell'anno 1591 la Pasqua cadde il 14 aprile, data effettiva della lettera], giornata nella quale ogni persona cerca luoghi che rallegrino, gli hanno portato alla memoria la villa dell'Agaccio; quindi, invita il suo destinatario innanzitutto a continuare a godere di questa villa, situata in un luogo "delizioso e libero", e non lontano dalla corte [di Parma] né dalla città [Parma], e secondariamente a scrivergliene spesso, poiché seppur in lui si insinui così il desiderio di un luogo simile, evita almeno "la noia" del trovarsi "non so dove" [Nancy, che fu sempre sistemazione poco apprezzata dal Manfredi]. |
Fonte o bibliografia |
Muzio Manfredi, 'Lettere brevissime', Venezia, Meglietti, 1606, p. 80, n° 104 |
Compilatore |
Angeloni Alessandra |
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