Mittente Manfredi Muzio Destinatario Cesis Nicolò, conte
Data 8/4/1591 Tipo data effettiva
Luogo di partenza Nansì [Nancy, Francia] Luogo di arrivo Brusselles [Bruxelles]
Incipit Quando io teneva, che Vostra Signoria fosse in Italia, e detto
Contenuto e note Muzio Manfredi scrive al conte Nicolò Cesis [che combatté nelle Fiandre tra le file dell'esercito di Alessandro Farnese, quando questi dovette ricondurre all'obbedienza spagnola i territori degli attuali Paesi Bassi], affermando di non avergli mai scritto lettere indirizzate [a Bruxelles] poiché pensava che questi si trovasse in Italia, come gli era stato detto da Lucrezia Cavalchina [dama d'onore della signora del Manfredi, la duchessa Dorotea di Lorena (M. Emile Duvernoy, 'Dorothée de Lorraine', «Mémoires de l'Académie de Stanislas», s. VI, XXXIII, 1936, pp. 38-57: 44)]. Ha invece saputo grazie a Pietro Piccolomini [non si trovano ulteriori informazioni sul personaggio; a costui Manfredi scrive nella lettera con incipit: "Vorrei cosi haver sodisfatto all'interno della vostra richiesta, come volentieri"] non solo che il Cesis si trova a Brusselles [Bruxelles], ma anche che sta male a causa di un dolore alla coscia; così, gli augura una pronta guarigione. Infine, ipotizzando che il suo destinatario sia già stato messo al corrente dal Piccolomini del motivo per il quale Manfredi si trovi [a Nancy in Francia, dove soggiornò dal dicembre 1590 dopo il trasferimento della sua signora Dorotea di Lorena], lo avvisa di star bene e di desiderare di veder sia lui che sua [moglie], la contessa Lavinia [Cherici (Clerici) Cesis, cui scrive nella lettera con incipit: "Messer Don Matteo dalla Porta è passato stamattina di qua"]. [Si consideri che le lettere del Manfredi sono datate in modo fittizio, tali da poter essere disposte in modo consecutivo nel corso dell'anno 1591, e che i possibili riferimenti temporali ivi presenti potrebbero essere stati manipolati con accurata attenzione per far coincidere i tempi. In questa lettera, nello specifico, non ci sono elementi su cui poter ragionare circa una possibile datazione diversa da quella scritta dall'autore].
Fonte o bibliografia Muzio Manfredi, 'Lettere brevissime', Venezia, Meglietti, 1606, p. 76, n° 98
Compilatore Angeloni Alessandra
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