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Mittente |
Manfredi Muzio |
Destinatario |
Borghesi Diomede |
Data |
4/4/1591 |
Tipo data |
effettiva |
Luogo di partenza |
Nansì [Nancy, Francia] |
Luogo di arrivo |
Siena |
Incipit |
In Padova haveste la novella dell'honore, e del beneficio |
Contenuto e note |
Muzio Manfredi scrive a Diomede Borghesi [letterato; fu uno degli autori le cui composizioni confluirono nella raccolta di versi di vari poeti 'Per donne romane', curata dal Manfredi ('Per donne romane rime di diversi raccolte, & dedicate al signor Giacomo Buoncompagni da Mutio Manfredi', Bologna, per Alessandro Benacci, 1575)] accusandolo: di non avergli detto nulla a Padova [città in cui il Borghesi visse] riguardo agli onori e ai benefici concessigli dal suo signore [il cardinale Ferdinando de' Medici: nel 1588 lo nominò suo gentiluomo di camera] nella sua patria [Siena]; di essere partito da Venezia [altra città in cui il Borghesi visse] senza fargli visita quando era anche lui nella stessa città [i soggiorni veneziani di Manfredi sono databili al 1587, 1588, 1590] e pure mezzo infermo [non ne sappiamo i motivi]; e ancora, di non avergli mai parlato della "nobilissima pubblica lettura sopra la nostra lingua" [forse trattasi di una delle seguenti, rimaste manoscritte: 'Lezioni di lingua toscana', 'Intorno alla lingua toscana', 'Grammatica della lingua toscana' (cfr. Gian Luigi Beccaria, 'Diomede Borghesi', in 'Dizionario biografico degli italiani', XII, 1971)] di cui si impossessò una volta tornato a casa sua [a Siena]; di non avergli mai scritto in quattro anni; infine, allude a una promessa fattagli che "se n'è andata in fumo" [di cui non si hanno maggiori dettagli]. Nonostante tutto ciò, il Manfredi decide comunque di scrivere al Borghesi, rendendo palese il suo amore nei suoi confronti. [Si consideri che le lettere del Manfredi sono datate in modo fittizio, tali da poter essere disposte in modo consecutivo nel corso dell'anno 1591, e che i possibili riferimenti temporali ivi presenti potrebbero essere stati manipolati con accurata attenzione per far coincidere i tempi. In questa lettera, nello specifico, non ci sono elementi su cui poter ragionare circa una possibile datazione diversa da quella scritta dall'autore]. |
Fonte o bibliografia |
Muzio Manfredi, 'Lettere brevissime', Venezia, Meglietti, 1606, p. 72, n° 94 |
Compilatore |
Angeloni Alessandra |
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