Mittente Manfredi Muzio Destinatario Veraldi Malatesta Girolama
Data 3/4/1591 Tipo data effettiva
Luogo di partenza Nansì [Nancy, Francia] Luogo di arrivo Cesena
Incipit La creatione di Papa Urbano, Zio di Vostra Signoria mi allegrò
Contenuto e note Muzio Manfredi scrive a Girolama Veraldi Malatesta [non si trovano ulteriori informazioni sul personaggio; si tratta di una delle donne celebrate nella raccolta: Muzio Manfredi, 'Per donne romane rime di diversi raccolte, & dedicate al signor Giacomo Buoncompagni da Mutio Manfredi', Bologna, per Alessandro Benacci, 1575] dichiarando di non aver mai provato felicità più grande di quella provata per l'elezione a pontefice dello zio di lei, Urbano [VII (Giovanni Battista Castagna)]; tale carica, infatti, avrebbe potuto dare sollevamento ai figli di Girolama contro gli "sbattimenti" della sorte causati dal loro padre, e far sì che lei trionfasse contro i nemici del suo "infelice" consorte [l'uomo citato, sposo di Girolama e padre dei suoi figli, non è identificabile]. Tuttavia, egli è confortato dal fatto di non averle mai scritto neanche un verso di congratulazione, quasi avesse già presagito l'"oscuro e vicino" accaduto [il riferimento è alla morte di Urbano VII a distanza di soli dodici giorni dalla sua elezione papale: eletto il 15 settembre 1590, morì il 27 settembre]. Infine, Muzio invita la sua destinataria a reagire di fronte alla morte. [Si consideri che le lettere del Manfredi sono datate in modo fittizio, tali da poter essere disposte in modo consecutivo nel corso dell'anno 1591, e che i possibili riferimenti temporali ivi presenti potrebbero essere stati manipolati con accurata attenzione per far coincidere i tempi. In questa lettera, nello specifico, non ci sono elementi su cui poter ragionare circa una possibile datazione diversa da quella scritta dall'autore].
Fonte o bibliografia Muzio Manfredi, 'Lettere brevissime', Venezia, Meglietti, 1606, p. 71, n° 93
Compilatore Angeloni Alessandra
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