Mittente Manfredi Muzio Destinatario Litigatti Gio. Andrea
Data 2/4/1591 Tipo data effettiva
Luogo di partenza Nansì [Nancy, Francia] Luogo di arrivo Venezia
Incipit I due anelli, che il Verda, Maestro di Casa di Madama
Contenuto e note Muzio Manfredi scrive a Gio. Andrea Litigatti [non si trovano ulteriori informazioni sul personaggio in questione]: i due anelli che il Verda [Gian Pietro Verda, architetto di Lugano; servì la duchessa Dorotea di Lorena come suo maggiordomo (Gian Alfonso Oldelli, 'Dizionario storico-ragionato degli uomini illustri del Canton Ticino del padre lettore Gian-Alfonso Oldelli da Mendrisio', Lugano, Francesco Veladini e Comp., 1807). Anche costui fu uno dei destinatari del Manfredi, nella lettera con incipit: "Madama Serenissima Signora nostra vi comanda, che subito alla ricevuta"], maestro di casa della signora del Manfredi [Dorotea di Lorena], gli ha riportato, si possono considerare ricevuti in dono dal Litigatti; infatti, è solo grazie a lui se non sono andati persi [congetturalmente si apprende che il Manfredi aveva perso i due anelli, ritrovati dal Litigatti e affidati al Verda per riconsegnarglieli]. Quindi, lo ringrazia, seppur non sappia come sdebitarsi, essendo a [Nancy in Francia, dove il Manfredi soggiornò dal dicembre 1590 dopo il trasferimento della sua signora Dorotea di Lorena]. [Si consideri che le lettere del Manfredi sono datate in modo fittizio, tali da poter essere disposte in modo consecutivo nel corso dell'anno 1591, e che i possibili riferimenti temporali ivi presenti potrebbero essere stati manipolati con accurata attenzione per far coincidere i tempi. In questa lettera, nello specifico, non ci sono elementi su cui poter ragionare circa una possibile datazione diversa da quella scritta dall'autore]. [Per completezza, si noti che il Manfredi parla di anelli ritrovati anche nella lettera con incipit: "Il non haver voi giamai voluto, o potuto ricuperare costì "; seppur in tale lettera si parli di tre anelli, e in questa di due, l'accostamento deriva dal fatto che entrambe le lettere sono spedite a Venezia, luogo dove probabilmente tali anelli furono smarriti].
Fonte o bibliografia Muzio Manfredi, 'Lettere brevissime', Venezia, Meglietti, 1606, p. 71, n° 92
Compilatore Angeloni Alessandra
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