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Mittente |
Manfredi Muzio |
Destinatario |
Pia [Piissimi] Vittoria |
Data |
19/3/1591 |
Tipo data |
effettiva |
Luogo di partenza |
Nansì [Nancy, Francia] |
Luogo di arrivo |
Ferrara |
Incipit |
Tardi, e tropo tardi mando veramente a Vostra Signoria i versi |
Contenuto e note |
Muzio Manfredi scrive a Vittoria Pia [forse trattasi di Vittoria Piissimi, attrice, cantante e regista teatrale, a cui il Manfredi scrive un'altra lettera contenuta in 'Cento lettere scritte da Mutio Manfredi, il Fermo academico innominato [...] Novamente date in luce. Tutte in un soggetto [...]', Pavia, Viano, 1594, p. 102. La correlazione, seppur congetturata, nasce sulla base del luogo di invio della lettera, ossia Ferrara, paese natio della Piissimi], ammettendo di inviare troppo tardi quei versi sulla materia da lei richiesta. [Per giustificare il ritardo della composizione adduce una giustificazione poetica]: le Muse hanno ritardato nel concedergli tali versi per l'invidia che provano nei confronti di Vittoria Pia, sia per la sua sapienza che per la sua bellezza; quindi, nel caso in cui il componimento non la soddisferà, la colpa è solo dei suoi pregi. [Si consideri che le lettere del Manfredi sono datate in modo fittizio, tali da poter essere disposte in modo consecutivo nel corso dell'anno 1591, e che i possibili riferimenti temporali ivi presenti potrebbero essere stati manipolati con accurata attenzione per far coincidere i tempi. In questa lettera, nello specifico, non ci sono elementi su cui poter ragionare circa una possibile datazione diversa da quella scritta dall'autore]. |
Fonte o bibliografia |
Muzio Manfredi, 'Lettere brevissime', Venezia, Meglietti, 1606, p. 61, n° 78 |
Compilatore |
Angeloni Alessandra |
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