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Mittente |
Manfredi Muzio |
Destinatario |
Manfredi Gismondo, conte |
Data |
18/3/1591 |
Tipo data |
effettiva |
Luogo di partenza |
Nansì [Nancy, Francia] |
Luogo di arrivo |
Ferrara |
Incipit |
Scrissi a Vostra Signoria prima da Mantova, poi da Venetia |
Contenuto e note |
Muzio Manfredi scrive al conte Gismondo Manfredi [non si trovano ulteriori informazioni sul personaggio; tuttavia, dato il cognome si può congetturare si tratti di un parente di Muzio] dichiarando di avergli già scritto in precedenza, sia da Mantova [il Manfredi vi si trovò o nel 1587 presso Alfonsino Cauzzi Gonzaga e Ippolita Gonzaga; o forse nel novembre 1590 quando fu in Lombardia secondo quanto affermato dallo stesso nella lettera: "Già vi parlai in Venetia di un'opera di un mio carissimo amico", nella quale però non scrive il luogo lombardo specifico] sia da Venezia [i soggiorni veneziani di Manfredi sono databili al 1587, 1588, 1590], per avvisarlo di non aver mai visto quel suo "debitore mantovano" [non identificabile], al quale avrebbe dovuto presentare le sue lettere; così, spiega di non aver potuto avvisare tale debitore di avere il "piego" [probabilmente le lettere già citate, o altri documenti relativi ai debiti con Gismondo] per fare quanto ordinato da Gismondo. Infine, Muzio esplicita il suo timore che il suo destinatario non abbia mai ricevuto le sue precedenti lettere, escludendo però ogni sua responsabilità. [Si consideri che le lettere del Manfredi sono datate in modo fittizio, tali da poter essere disposte in modo consecutivo nel corso dell'anno 1591, e che i possibili riferimenti temporali ivi presenti potrebbero essere stati manipolati con accurata attenzione per far coincidere i tempi. In questa lettera, nello specifico, non ci sono elementi su cui poter ragionare circa una possibile datazione diversa da quella scritta dall'autore]. [Per completezza, si noti che la lettera risulta connessa a quella con incipit: "Non credo di dover molto ringratiar Vostra Signoria del servigio" inviata al fratello di Gismondo, Giulio Manfredi; da essa si apprende che anche quest'ultimo era coinvolto nella questione del debito]. |
Fonte o bibliografia |
Muzio Manfredi, 'Lettere brevissime', Venezia, Meglietti, 1606, p. 60, n° 77 |
Compilatore |
Angeloni Alessandra |
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