Mittente Manfredi Muzio Destinatario Fiera Alfonso
Data 17/3/1591 Tipo data effettiva
Luogo di partenza Nansì [Nancy, Francia] Luogo di arrivo Mantova
Incipit Voi dovete pur pensare, e dire le gran cose di me
Contenuto e note Muzio Manfredi scrive ad Alfonso Fiera [non si rintracciano ulteriori informazioni sul personaggio] scusandosi di non avergli mai scritto né da Venezia [i soggiorni veneziani di Manfredi sono databili al 1587, 1588, 1590], né da Vicenza [siamo certi che il Manfredi si trovò a Vicenza nel 1587 come aggregato dell'Accademia Olimpica; e ancora tra la fine del 1588 e gli inizi del 1589], né da Tortona [in Piemonte: il vi soggiornò dal 1589 una volta entrato al servizio della sua signora, la duchessa Dorotea di Lorena]; per tale motivo, Muzio ipotizza che il suo destinatario si sia ripromesso di fronte a sue possibili lettere di non rispondergli mai, o di farlo attendere per tanto tempo quanto quello trascorso senza ricevere sue lettere. Quindi, gli scrive ora [da Nancy in Francia, dove il Manfredi soggiornò dal dicembre 1590 dopo il trasferimento della sua signora Dorotea di Lorena] avvisandolo di stare bene, e affermando che se non risponderà, a lui più che a se stesso saranno ora attribuibili quei "nomi delle feste" "ingrato, fallace, amico, villano" che il Bosselli sicuramente gli ha attribuito durante il suo lungo silenzio. [Si consideri che le lettere del Manfredi sono datate in modo fittizio, tali da poter essere disposte in modo consecutivo nel corso dell'anno 1591, e che i possibili riferimenti temporali ivi presenti potrebbero essere stati manipolati con accurata attenzione per far coincidere i tempi. In questa lettera, nello specifico, non ci sono elementi su cui poter ragionare circa una possibile datazione diversa da quella scritta dall'autore].
Fonte o bibliografia Muzio Manfredi, 'Lettere brevissime', Venezia, Meglietti, 1606, p. 59, n° 76
Compilatore Angeloni Alessandra
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