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Mittente |
Manfredi Muzio |
Destinatario |
detto Trotti Cesare |
Data |
14/3/1591 |
Tipo data |
effettiva |
Luogo di partenza |
Nansì [Nancy, Francia] |
Luogo di arrivo |
Ferrara |
Incipit |
Io amo tanto, et ho il Signor Patritio in tale veneratione |
Contenuto e note |
Muzio Manfredi scrive a Cesare detto Trotti [probabilmente figlio illegittimo del duca di Ferrara, Modena e Reggio, Ercole II d'Este] dichiarando quanto ami e provi forte ammirazione nei confronti del signor Patrizio [probabilmente Francesco Patrizi, filosofo attivo a Ferrara dal 1577 al gennaio 1592, chiamato da Alfonso II d'Este per insegnare filosofia platonica; al Patrizi è indirizzata la lettera del Manfredi con incipit: "Nel principio di quest'anno scrissi lungamente a Vostra Signoria"]; spiega di aver scritto a quest'ultimo in merito a tutti i suoi studi non appena giunto [a Nancy in Francia, dove il Manfredi soggiornò dal dicembre 1590 dopo il trasferimento della sua signora, la duchessa Dorotea di Lorena], e di averlo pregato di fare "riverenza" al Trotti, avendo preferito non scrivergli direttamente; tuttavia, non avendo mai ottenuto una risposta dal Patrizi, ha deciso di scrivere questa lettera. [Si consideri che le lettere del Manfredi sono datate in modo fittizio, tali da poter essere disposte in modo consecutivo nel corso dell'anno 1591, e che i possibili riferimenti temporali ivi presenti potrebbero essere stati manipolati con accurata attenzione per far coincidere i tempi. In questa lettera, nello specifico, non ci sono elementi su cui poter ragionare circa una possibile datazione diversa da quella scritta dall'autore]. |
Fonte o bibliografia |
Muzio Manfredi, 'Lettere brevissime', Venezia, Meglietti, 1606, p. 57, n° 78 [in entrambe le ed. la lettera è erroneamente numerata 78 invece di 73] |
Compilatore |
Angeloni Alessandra |
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