Mittente Manfredi Muzio Destinatario Baldini Cesare
Data 19/2/1591 Tipo data effettiva
Luogo di partenza Nansì [Nancy, Francia] Luogo di arrivo Piacenza
Incipit Non havendo il Todeschino, come voi mi scrivete, voluto punir
Contenuto e note Muzio Manfredi scrive a Cesare Baldini, il quale [in una lettera precedente] lo aveva informato del fatto che il Todeschino [non identificabile] non aveva voluto punire quei "barcaruoli" che gli avevano causato molte "impertinenze", tra cui l'avergli rubato molte cose in occasione del suo ritorno dal viaggio a Venezia [i soggiorni veneziani di Manfredi sono databili al 1587, 1588, 1590]. Perciò, Muzio commenta l'informazione ricevuta dichiarando che nemmeno il Todeschino sia "netta farina" [cioè leale]; tuttavia, spera che il duca [di Parma] Alessandro [Farnese] punisca sia i barcaioli che il Todeschino [se si considera questi come una figura conosciuta dal Farnese, si può forse ipotizzare che fu quel Todeschino che Alessandro Farnese insignì del titolo di "generale delle poste", cioè coordinatore dei ducati di Castro, Parma e Piacenza (Francesca Giurleo, 'La famiglia Farnese: Il ducato di Castro fra storia e leggenda (1537-1649)', Viterbo, Archeoares, 2012, p. 150)], e chiede che questa sua speranza sia direttamente comunicata dal Baldini [al Farnese. Ciò ci porta a congetturare che il Baldini fosse una persona vicina al duca di Parma]. [Si consideri che le lettere del Manfredi sono datate in modo fittizio, tali da poter essere disposte in modo consecutivo nel corso dell'anno 1591, e che i possibili riferimenti temporali ivi presenti potrebbero essere stati manipolati con accurata attenzione per far coincidere i tempi. In questa lettera, nello specifico, non ci sono elementi su cui poter ragionare circa una possibile datazione diversa da quella scritta dall'autore].
Fonte o bibliografia Muzio Manfredi, 'Lettere brevissime', Venezia, Meglietti, 1606, p. 41, n° 50
Compilatore Angeloni Alessandra
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