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Mittente |
Manfredi Muzio |
Destinatario |
Simonetti Cesare, dottore di leggi |
Data |
28/1/1591 |
Tipo data |
effettiva |
Luogo di partenza |
Nansì [Nancy, Francia] |
Luogo di arrivo |
Padova |
Incipit |
Non guardate che io mi truovi in questo Paese, dove le Rime Italiane |
Contenuto e note |
Muzio Manfredi scrive al dottor di leggi Cesare Simonetti [uomo originario di Fano nelle Marche, professore di diritto civile a Padova e poeta lirico] affermando che seppur ora si trovi [a Nancy, in Francia: il Manfredi vi soggiornò dal dicembre 1590 dopo il trasferimento della sua signora, la duchessa Dorotea di Lorena] luogo dove non si capisce e non si apprezza la poesia italiana, egli non ha cambiato la sua natura [di letterato italiano] né il suo intelletto, e per questo motivo lo invita a mandargli i suoi 'Madrigali' (Cesare Simonetti, 'Madrigali del sig. Cesare Simonetti: a i m. illustri signori academici filarmonici', Verona, Girolamo Discepoli, 1590) e la sua 'commedia' [non identificabile], nel caso in cui tali opere siano già state stampate. Infine, conclude affermando che anche lui copierà qualche sua opera così da potergliela inviare. [Il seguito della vicenda è leggibile in un'altra lettera indirizzata al Simonetti, datata 25 luglio 1593, e contenuta in: Muzio Manfredi, 'Cento lettere scritte da Mutio Manfredi, il Fermo academico innominato [...] Novamente date in luce. Tutte in un soggetto [...]', Pavia, Viano, 1594, p. 22: in essa si legge che dopo la lettera qui analizzata, il Manfredi non inviò alcuna sua opera al Simonetti, né viceversa il Simonetti al Manfredi i qui richiesti 'Madrigali' e la 'commedia': ciò portò Muzio a credere che essi non fossero ancora stati stampati; in realtà, si noti che i Madrigali furono stampati già nell'anno 1590 con lettera dedicatoria datata 6 marzo 1590]. [Si consideri che le lettere del Manfredi sono datate in modo fittizio, tali da poter essere disposte in modo consecutivo nel corso dell'anno 1591, e che i possibili riferimenti temporali ivi presenti potrebbero essere stati manipolati con accurata attenzione per far coincidere i tempi. In questa lettera, nello specifico, non ci sono elementi su cui poter ragionare circa una possibile datazione diversa da quella scritta dall'autore]. |
Fonte o bibliografia |
Muzio Manfredi, 'Lettere brevissime', Venezia, Meglietti, 1606, p. 25, n° 28 |
Compilatore |
Angeloni Alessandra |
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