Mittente Manfredi Muzio Destinatario Ballentini (Ballantino) Attilio, dottore di leggi
Data 25/1/1591 Tipo data effettiva
Luogo di partenza Nansì [Nancy, Francia] Luogo di arrivo Goro
Incipit Rallegromi, che il Signor Duca di Ferrara vi habbia dato il Governo di Goro
Contenuto e note Muzio Manfredi scrive al dottore di legge Attilio Ballentini (Ballantini) [fu uno degli autori le cui composizioni confluirono nella raccolta di versi di vari poeti 'Per donne romane', curata dal Manfredi (Muzio Manfredi, 'Per donne romane rime di diversi raccolte, & dedicate al signor Giacomo Buoncompagni da Mutio Manfredi', Bologna, per Alessandro Benacci, 1575)], congratulandosi che gli sia stato affidato il governo di Goro [in provincia di Ferrara] da parte del duca di Ferrara [Alfonso II d'Este], sottolineando che bisognerebbe essere maggiormente felici per il popolo [che avrà l'onore di essere governato dal Ballentini] piuttosto che per lui. In seguito, dichiara di essere altresì felice del fatto che il suo destinatario abbia preso moglie [non identificabile], così che se prima le sue virtù "fluttuavano", ora si trovano in un "tranquillissimo porto": il Manfredi, infatti, augura ad ogni uomo virtuoso di sposarsi proprio per tale positiva conseguenza derivata dal matrimonio. [In virtù di questo argomento, egli commenta con la sua esperienza personale]: si è sposato [con Ippolita Benigni Della Penna: musicista e dama della stessa signora del Manfredi, la duchessa Dorotea di Lorena], e dopo aver contratto matrimonio ha capito che per tutto il tempo ad esso precedente è come se fosse stato in "purgatorio", al contrario di ora che da sposato si sente in "paradiso". [Si consideri che le lettere del Manfredi sono datate in modo fittizio, tali da poter essere disposte in modo consecutivo nel corso dell'anno 1591, e che i possibili riferimenti temporali ivi presenti potrebbero essere stati manipolati con accurata attenzione per far coincidere i tempi. In questa lettera, nello specifico, non ci sono elementi su cui poter ragionare circa una possibile datazione diversa da quella scritta dall'autore].
Fonte o bibliografia Muzio Manfredi, 'Lettere brevissime', Venezia, Meglietti, 1606, p. 22, n° 25
Compilatore Angeloni Alessandra
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