Mittente Manfredi Muzio Destinatario Visconte (Visconti) Prospero
Data 4/1/1591 Tipo data effettiva
Luogo di partenza Nansì [Nancy, Francia] Luogo di arrivo Milano
Incipit Per viaggio dalla Montagna di San Bernardo in qua, ho fatti
Contenuto e note Muzio Manfredi scrive a Prospero Visconte (Visconti) [ricco discendente dei duchi Visconti di Milano, uomo colto, letterato e conoscitore tra le tante delle lingue latina e greca, ma anche bibliofilo e collezionista, rivestì importanti cariche pubbliche a Milano e presso i duchi di Baviera (Paolo Morigia, 'Historia dell'antichità di Milano [...]', Venezia, Guerra, 1592, pp. 592-593)], affermando di aver composto tre sonetti [non identificabili] durante il viaggio dalla Montagna di San Bernardo [Monte San Bernardo, in Piemonte] fino [a Nancy in Francia, dove soggiornò dal dicembre 1590 dopo il trasferimento della sua signora, la duchessa Dorotea di Lorena]. Di questi tre sonetti uno è scritto in lode della realizzazione del palazzo regale del Visconte [si tratta di Palazzo Visconti (Laura Giacomini, 'Tre palazzi privati milanesi e l’architetto Pellegrino Pellegrini', «Arte Lombarda», CXXXVII, 2003, pp. 80-85: 80] con affetto e con riconoscenza per il merito della sua opera; il Manfredi specifica che con tale sonetto non ha alcuna intenzione di concorrere con gli altri scrittori che si sono dedicati al medesimo tema [infatti, sembrerebbe che molti abbiano dedicato componimenti in diverse lingue al Visconti e al suo sontuoso e famoso palazzo ('Historia dell'antichità di Milano', cit., p. 593); per completezza si rimanda alla lettera con incipit: "Ho veduto qui un bel sonetto di Vostra Signoria et uno", nella quale Manfredi scrive proprio in riferimento a due sonetti di Orazio Guarguante e Moderata Fonte sulla costruzione di Palazzo Visconti], né tantomeno di riuscire a ricambiare quanto fatto [non si trovano informazioni su cosa] dal Visconte per la sua 'Semiramis tragedia' (Muzio Manfredi, 'La Semiramis tragedia [...]', Bergamo, Ventura, 1593). Procede, dunque, all'invio del sonetto nella speranza che esso sia apprezzato. [Si consideri che le lettere del Manfredi sono datate in modo fittizio, tali da poter essere disposte in modo consecutivo nel corso dell'anno 1591, e che i possibili riferimenti temporali ivi presenti potrebbero essere stati manipolati con accurata attenzione per far coincidere i tempi. In questa lettera, nello specifico, non ci sono elementi su cui poter ragionare circa una possibile datazione diversa da quella scritta dal Manfredi, e se si guarda al fatto che il destinatario della lettera, Prospero Visconti, morì nel 1592, la lettera è probabilmente da datare entro tale anno].
Fonte o bibliografia Muzio Manfredi, 'Lettere brevissime', Venezia, Meglietti, 1606, p. 4, n° 4
Compilatore Angeloni Alessandra
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