Mittente Doni Anton Francesco Destinatario Del Tinca
Data 4/12/1548 Tipo data effettiva
Luogo di partenza Piacenza Luogo di arrivo
Incipit Se la vi cuoce non ne posso far altro
Contenuto e note Al Capitano del Tinca [nome da Doni spesso dato a soldato poltrone e millantatore] si rimprovera di aver donato solo per paura (dopo le penne di Pasquino) e non subito, per il capitolo e due canzoni a lui indirizzati. Doni si dice schiavo di Pietro Aretino, perché tratta il destinatario "alla domestica", e invia (per non parer solo "saettatore di persone") due medaglie d'argento, raffiguranti Mosè e Scipione. [La datazione contiene un evidente refuso. Nell'edizione 1544 la lettera è indirizzata a "Carlo Capitano T." ed è datata 4 dicembre 1543].
Fonte o bibliografia Tre libri di lettere del Doni. E i termini della lingua toscana, Venezia, Marcolini, 1552, pp. 161-162
Compilatore Genovese Gianluca
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