Mittente Rinaldi Cesare Destinatario
Data 16/6/1622 Tipo data Effettiva
Luogo di partenza Bologna Luogo di arrivo Torino
Incipit Nulla ha giovato al nostro infermo contro la malignità
Contenuto e note Riferisce la morte di un amico [probabilmente il Sebastiano di cui parla nella lettera del 7.6.1622, ' Riprendo me stesso, perch'io son trascurato, piango'] a soli ventisei anni: la morte di un giovane è sempre giudicata prematura, ma Rinaldi esorta il suo corrispondente a onorarlo con la memoria e con il pianto.
Fonte o bibliografia Cesare Rinaldi, Lettere, Bologna, eredi di Cochi, 1624, vol. 2, p.302
Compilatore Chiesa Federica
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