Mittente Rinaldi Cesare Destinatario Preti Girolamo
Data Tipo data Assente
Luogo di partenza Luogo di arrivo Roma
Incipit Passato l'inverno, finito l'incantio; io era talmente
Contenuto e note I rigori dell'inverno gli hanno impedito di operare, ma per fortuna è arrivata la primavera e si è rimesso al lavoro. Si ripromette di scrivere più spesso a Preti e si rallegra con lui per la pensione ottenuta dal papa come ricompensa per le sue fatiche, tra le quali 'La Salmace' [Bologna, eredi di Rossi, 1608] e l''Oronta' [stampato per la prima volta in 'Rime di Girolamo Preti al Serenissimo Signor D. Alfonso d'Este Prencipe di Modana', Bologna, Cochi, 1618]. [Visto l'accenno alla pensione, concessa molto probabilmente da papa Gregorio XV, la lettera si potrebbe collocare negli anni 1621-1623].
Fonte o bibliografia Cesare Rinaldi, Lettere, Bologna, eredi di Cochi, 1624, p. 266
Compilatore Chiesa Federica
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