Mittente Doni Anton Francesco Destinatario [Sforza] [Guido Ascanio]
Data 29/5/1543 Tipo data effettiva
Luogo di partenza Piacenza Luogo di arrivo
Incipit Vedete, Signor mio, s'io era certo, che subitamente
Contenuto e note Al cardinal Santa Fiore Doni indirizza un "cicalamento mezzo da dovero, et il resto da beffe" (così nel 'Sommario'). Si tratta di due lettere in una. Nella prima i topoi e gli "sberrettamenti" della deferenza sono messi in burla; nella seconda viene ricondotta allo standard la retorica del dono e della riverenza. Nella prima parte sono cursoriamente citati Paolo Giovio, Jacopo Cassola (al servizio del cardinale), i musicisti Jacques Arcadelt e Giulio [Segni] da Modena, le statue parlanti Pasquino e Marforio.
Fonte o bibliografia Tre libri di lettere del Doni. E i termini della lingua toscana, Venezia, Marcolini, 1552, pp. 53-56
Compilatore Genovese Gianluca
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