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Mittente |
Doni Anton Francesco |
Destinatario |
[Domenichi] [Lodovico] |
Data |
23/5/1543 |
Tipo data |
effettiva |
Luogo di partenza |
Piacenza |
Luogo di arrivo |
[Piacenza] |
Incipit |
Anchora che vi s'attraversassero le montagne di San Bernardo |
Contenuto e note |
Doni si rallegra col Domenichi (in questa edizione delle lettere non nominato direttamente, ma designato come "Finto amico") della sua decisione di abbandonare la professione legale ("le menate di mastro Bartolo" [da Sassoferrato], di Baldo [degli Ubaldi] o di [Carlo] Roino). Propone una galleria di "valent'huomini" che sono diventati grandi dopo aver fatto "le fiche a Giustiniano": Francesco Petrarca, Ludovico Ariosto, il Longolio [Christophe de Longueil], Claudio Tolomei, Bernardo Tasso, [Giovanni Andrea] Gesualdo. Cita anche Maso del Saggio, alludendo alla novella quinta della ottava giornata del 'Decameron', e le "parole" di [Antonio] Brocardo, nei 'Dialogi' di Sperone Speroni. |
Fonte o bibliografia |
Tre libri di lettere del Doni. E i termini della lingua toscana, Venezia, Marcolini, 1552, pp. 51-53 |
Compilatore |
Genovese Gianluca |
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