Mittente Rinaldi Cesare Destinatario
Data 14/2/1619 Tipo data Effettiva
Luogo di partenza Bologna Luogo di arrivo Roma
Incipit Non m'inviti Vostra Signoria alla Corte, ch'io amo
Contenuto e note Rinaldi declina l'invito dell'amico a corte e a cercare un principe da servire perché ricusa le maldicenze tipiche dei cortigiani e il suo tempo è dedicato solo allo studio. Non esclude però che, quando l'amico otterrà la nomina a cardinale, potrebbe cambiare idea.
Fonte o bibliografia Cesare Rinaldi, Lettere, Bologna, eredi di Cochi, 1624, vol. 2, pp. 241-242 [Il link del documento rimanda alla precedente edizione (Cesare Rinaldi, Lettere, Bologna, Cochi, 1620), la più recente disponibile in rete]
Compilatore Chiesa Federica
vai al documento
Torna all’elenco dei risultati