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Mittente |
Rinaldi Cesare |
Destinatario |
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Data |
9/3/1618 |
Tipo data |
Effettiva |
Luogo di partenza |
Bologna |
Luogo di arrivo |
Imola |
Incipit |
Ad una mico intrinseco, il quale, per compiacer all'amata |
Contenuto e note |
Riferisce che un amico gli ha chiesto semi di fiori da regalare alla sua amata e che per scherzo Rinaldi gli ha risposto che lui non è un "herbolaio" e che dovrebbe offrire alla sua donna solo il suo amore. Il suo corrispondente gli ha fatto la stessa richiesta e, per non sembrare presuntuoso, Rinaldi si limita a ribadire che lui non ha fiori e che non sa dove trovarli. |
Fonte o bibliografia |
Cesare Rinaldi, Lettere, Bologna, eredi di Cochi, 1624, vol. 2, p. 190 [Il link del documento rimanda alla precedente edizione (Cesare Rinaldi, Lettere, Bologna, Cochi, 1620), la più recente disponibile in rete] |
Compilatore |
Chiesa Federica |
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