Mittente Rinaldi Cesare Destinatario Premoli Giulio
Data 6/11/1617 Tipo data Effettiva
Luogo di partenza Bologna Luogo di arrivo Crema
Incipit Conosco un povero, stroppiato, e cieco, che ride
Contenuto e note Rinaldi considera che, pur essendo in buona salute, il suo animo è sempre inquieto. Similmente, Premoli gode di grandi ricchezze, ma è vittima delle scorrerie dei soldati [nell'ottobre del 1617, durante la guerra di Gradisca, le truppe spagnole, alleate degli austriaci, dilagarono in territorio cremasco per distogliere i veneziani dall'assedio della città], questo perchè al bene deve essere contrapposto il male, per evitare che troppe "gratie" conducano alla superbia.
Fonte o bibliografia Cesare Rinaldi, Lettere, Bologna, eredi di Cochi, 1624, vol. 2, p. 182 [Il link del documento rimanda alla precedente edizione (Cesare Rinaldi, Lettere, Bologna, Cochi, 1620), la più recente disponibile in rete]
Compilatore Chiesa Federica
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