Mittente Doni Anton Francesco Destinatario Marcello Domenico
Data 28/2/1543 Tipo data effettiva
Luogo di partenza Piacenza Luogo di arrivo [Venezia]
Incipit Sapete ben, ch'io sono in petto et persona morto
Contenuto e note Doni si dice morto, anche se non sotterrato; ed è felice di non esser più vivo per due ragioni: non essere più "sere" (prete) e "non havere a far de versi alla moderna" come fanno quelli che tempestano "tutto dì" le "maladette corde" di Apollo. Nonostante debba nel purgatorio "tirar la carretta dello scrivere", fa voto, qualora risuscitasse, di "non armeggiare mai più intorno a versi".
Fonte o bibliografia Tre libri di lettere del Doni. E i termini della lingua toscana, Venezia, Marcolini, 1552, pp. 21-23
Compilatore Genovese Gianluca
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