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Mittente |
Rinaldi Cesare |
Destinatario |
Bilotta Romualdo |
Data |
3/2/1620 |
Tipo data |
Effettiva |
Luogo di partenza |
Bologna |
Luogo di arrivo |
Roma |
Incipit |
Al primo annuncio del santissimo Giubileo deposi |
Contenuto e note |
Rinaldi riferisce di aver abbandonato la penna alla prima notizia del "santissimo Giubileo", per imbracciare la spada in difesa della sua anima. Loda Bilotta per la sua lettera e confessa di aver desiderato di averla scritta lui. Non può rispondere in modo esaustivo, ma esorta Bilotta a correggerlo se, per rimediare ai suoi errori, ne commette anche uno solo. |
Fonte o bibliografia |
Cesare Rinaldi, Lettere, Bologna, eredi di Cochi, 1624, vol. 2, pp. 79-80 [Il link del documento rimanda alla precedente edizione (Cesare Rinaldi, Lettere, Bologna, Cochi, 1620), la più recente disponibile in rete] |
Compilatore |
Chiesa Federica |
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