|
 |
 |
|
 |
|
 |
 |
 |
 |
 |
Mittente |
Rinaldi Cesare |
Destinatario |
Tobioli Tobia |
Data |
20/3/1620 |
Tipo data |
Effettiva |
Luogo di partenza |
Bologna |
Luogo di arrivo |
Verona |
Incipit |
Di costì mi fu inviato un Calamaio di marmo bianco |
Contenuto e note |
Da Verona gli è stato mandato in dono un calamaio di marmo bianco e rosso, ma privo di una lettera che svelasse l'identità del benefattore. Rinaldi manda dunque a Tobioli un disegno del manufatto perché ne trovi l'artefice e quindi il donatore. Aggiungerebbe altro alla lettera, ma è atteso da un amico che vuole confortarlo per un suo "travaglio", senza immaginare che così non fa altro che alimentare la dolorosa memoria. |
Fonte o bibliografia |
Cesare Rinaldi, Lettere, Bologna, eredi di Cochi, 1624, vol. 2, pp. 69-70 [Il link del documento rimanda alla precedente edizione (Cesare Rinaldi, Lettere, Bologna, Cochi, 1620), la più recente disponibile in rete] |
Compilatore |
Chiesa Federica |
|
 vai al documento
|
|
|
|
Torna all’elenco dei risultati
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|