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Mittente |
Doni Anton Francesco |
Destinatario |
Buonarroti Michelangelo |
Data |
12/1/1543 |
Tipo data |
effettiva |
Luogo di partenza |
Piacenza |
Luogo di arrivo |
[Roma] |
Incipit |
O Divino Huomo; tutto il mondo vi tiene per uno oracolo |
Contenuto e note |
Doni si dice fiero di essere nato nello stesso "nido" di Michelangelo [Buonarroti], le cui opere "passano la grandezza" di quelle di Fidia, di Mirone, di Apelle, e ricorda l' "honorato loco" a questi assegnato da Ludovico Ariosto nel 'Furioso'. Tra le opere del destinatario menziona la Sagrestia di San Lorenzo, ricordando anche l'apporto di "Gio. Angelo" [Giovanni Angelo da Montorsoli], e il Giudizio universale, che avrebbe fatto descrivere da san Girolamo e san Bernardo la tromba del giudizio come "dolce e soave". A differenza dell'Apollo [del Belvedere], del Laocoonte, del "Zuccon" di Donatello, che sono "bellissimi marmi sculpiti in terra", quelli di Michelangelo sono "intagliati in cielo". |
Fonte o bibliografia |
Tre libri di lettere del Doni. E i termini della lingua toscana, Venezia, Marcolini, 1552, pp. 6-8 |
Compilatore |
Genovese Gianluca |
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